Riconoscimento degli attestati UAS conseguiti all’estero

Riconoscimento degli attestati UAS conseguiti all’estero @skycrabacademy

Il Regolamento 2019/947, in vigore dal 31/12/2020, prevede che tutti gli attestati relativi ai piloti remoti di UAS (drone), rilasciati successivamente alla data del 31 dicembre 2020 da una delle autorità nazionali sottoposte alla regolamentazione EASA, sono automaticamente riconosciuti come validi da tutte le altre autorità nazionali.

Un pilota remoto in possesso di un attestato EASA può operare in ogni stato membro di EASA, nel rispetto della normativa europea e delle eventuali limitazioni o restrizioni aggiuntive nazionali.

Le autorità nazionali dell’aviazione civile degli stati membri EASA hanno creato dei propri database per la registrazione degli attestati emessi a livello nazionale.
Attualmente non esiste un database unico europeo contenente i riferimenti dei piloti UAS.

I database nazionali non sono interoperabili e non consentono una rapida verifica degli attestati esteri da parte dell’ENAC.

CONFORMITÀ DEGLI ATTESTATI UAS CONSEGUITI ALL'ESTERO

Al fine di permettere i dovuti controlli da parte delle autorità preposte (Forze di Polizia ed Autorità Aeronautiche) su tutti gli attestati devono essere presenti i seguenti elementi:

1. Scritte in lingua inglese ovvero in lingua inglese e in lingua dello Stato Membro.
   
   
2. Codice identificativo del pilota remoto fornito dall'autorità che rilascia l’attestato. Il codice deve avere il seguente formato: NNN-RP-xxxxxxxxx.
   In cui:
   - NNN è il codice ISO 3166 Alpha-3 dello Stato membro che rilascia l’attestato;
   - RP è un campo fisso che significa: pilota remoto;
   - xxxxxxxxxx sono 12 caratteri alfanumerici (solo minuscoli) definiti dallo Stato membro che rilascia l’attestato. Ad esempio: (ESP-RP-123456789abc).
   
   
3. Codice QR che fornisce un collegamento al database nazionale dove le informazioni relative al pilota remoto sono memorizzate. Tutte le informazioni relative all'addestramento del pilota remoto possono essere recuperate attraverso l'identificativo pilota remoto.

(fonte: ENAC)