Hai finalmente acquistato un nuovo drone o il tuo primo drone e sei pronto ad acquisire i tuoi dataset fotogrammetrici per elaborare nuvole di punti, modelli 3D e molto altro?
In questo articolo ti darò altri 3 consigli pratici su come svolgere al meglio i tuoi primi rilievi fotogrammetrici.
Oggi ti parlerò di sovrapposizione, esposizione e controllo qualità.
Se ti sei perso tutti gli altri consigli clicca qui e qui.
Consiglio numero 1 - Aumenta le sovrapposizioni
Stai svolgendo i tuoi primi rilievi e non sei convinto di aver scelto le giuste percentuali di sovrapposizione frontali e laterali? Bene, in tutti questi casi in cui hai dei dubbi su quale percentuale di sovrapposizione impostare, scegli sempre i valori maggiori. In pratica, nel dubbio abbonda.
Questo perché è più facile ottenere dei risultati finali di bassa qualità nel caso di sovrapposizioni troppo basse piuttosto che con sovrapposizioni troppo alte.
Comunque sia, ricorda che le sovrapposizioni tra i fotogrammi sono l’aspetto più importante di un rilievo fotogrammetrico e solo con le corrette sovrapposizioni si può ambire ai massimi risultati.
Quindi studia sempre in maniera approfondita la tipologia di soggetto del rilievo e le richieste del cliente per essere sicuro di impostare sempre le sovrapposizioni corrette, perché anche con sovrapposizioni troppo elevate i risultati possono non essere ottimali.
Consiglio numero 2 - Fai attenzione all’esposizione
Esempi di esposizione corretta e non corretta
Le immagini sono il dato fondamentale di un rilievo fotogrammetrico, quindi risulta fondamentale fare in modo che i nostri scatti siano di altissima qualità. Ottimi scatti permettono al software di elaborazione di processare al meglio e fornirci i migliori risultati possibili. Scatti di bassa qualità invece, metteranno in difficoltà il software durante le fasi di elaborazione e i risultati saranno di bassa qualità.
Uno dei parametri più importanti da gestire durante il volo e l'acquisizione dei fotogrammi del nostro rilievo è l'esposizione. Infatti, l’esposizione è quel valore che determina quanta luce verrà catturata dal sensore della nostra fotocamera. Più luce verrà catturata più luminosa sarà la nostra immagine.
Durante il volo, che sia manuale o automatico, ci dovremo comunque sempre occupare di gestire l’esposizione degli scatti e dovremo sempre fare molta attenzione a trovare un buon livello di esposizione per evitare di avere immagini troppo luminose o troppo buie.
Immagini troppo luminose causano spesso la perdita di dati nelle zone chiare delle immagini e di conseguenza il software non avrà informazioni da elaborare in queste porzioni delle immagini. Al contrario, alcune porzioni di immagini potrebbero essere difficili da elaborare se lo scatto dovesse risultare troppo scuro.
Fondamentale risulta quindi ottenere scatti sempre con un'esposizione corretta, ma nel caso fosse difficile trovare questo equilibrio il consiglio è quello di scattare fotografie leggermente più scure piuttosto che leggermente più luminose. Questo perché immagini leggermente scure possono essere facilmente modificate in post produzione (alzando l’esposizione) recuperando i dati che risultavano troppo scuri. Al contrario invece, abbassare l’esposizione in immagini troppo luminose spesso non ci permette di recuperare le informazioni delle aree più chiare (bruciate).
Consiglio numero 3 - Effettua il controllo qualità sul posto
Controllo qualità tramite software Agisoft Metashape
Ricordati sempre, prima di lasciare il luogo del rilievo di effettuare il controllo della qualità dei dati acquisiti, indipendentemente che sia un volo automatico oppure un volo manuale.
Il controllo qualità sul luogo del rilievo risulta fondamentale per evitare di trovarsi brutte sorprese in ufficio e dover tornare nell’area del rilievo per eseguire nuovamente l'acquisizione dei dati.
Quindi, fondamentale è sempre svolgere il controllo qualità, che prevede le seguenti verifiche:
1 ) Controllo visivo - Selezionare un campione casuale di immagini dal dataset acquisti e controllare la messa a fuoco e il livello di esposizione.
2 ) Controllo qualità tramite software - Utilizzare i tool specifici che i software di elaborazione fotogrammetrica ci mettono a disposizione per verificare la qualità delle immagini. In questo caso i software ci forniranno un valore per ogni singola immagine che ci indicherà la qualità dello scatto.
Controllo visivo della qualità delle immagini
3) Verifica posizione scatti - Verificare la posizione e distribuzione degli scatti nello spazio tridimensionale sempre attraverso un software di elaborazione fotogrammetrica. Sarà infatti possibile verificare la distribuzione delle immagini nello spazio e capire se tutte le aree di interesse sono state fotografate e nessuna area è stata tralasciata.
Commenta
Nota che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.
Questo sito è protetto da hCaptcha e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di hCaptcha.