I 10 errori più comuni che causano incidenti con i droni (e come evitarli)

I 10 errori più comuni che causano incidenti con i droni (e come evitarli)

Nel settore dei droni e dei rilievi 3D, uno degli aspetti che troppo spesso viene sottovalutato è quello legato alla sicurezza operativa.

In Skycrab ogni giorno formiamo piloti e tecnici che si avvicinano o si specializzano nell’uso del drone per attività professionali, e spesso ci confrontiamo con errori che si ripetono ciclicamente (e sì, sono capitati anche a noi).

Questi errori, se non identificati in anticipo, possono portare a incidenti, danneggiamenti dei velivoli o – nei casi peggiori – a situazioni pericolose per cose o persone.

Ecco i 10 errori più comuni che causano incidenti con i droni, da conoscere e prevenire con attenzione:

1. Volo notturno o in condizioni di scarsa illuminazione 🌙

⚠️ Cosa evitare: pilotare il drone in condizioni di scarsa illuminazione o in volo notturno, affidandosi completamente ai sensori anticollisione.

Non è consigliabile far volare i droni in ambienti con scarsa illuminazione o durante le ore notturne. Il sistema di evitamento ostacoli si basa sui sensori visivi del drone, i quali potrebbero non funzionare correttamente in condizioni di luce insufficiente o al buio.

✅ Il nostro consiglio:
evita di decollare al crepuscolo o in ambienti scarsamente illuminati. Predisponi se serve un'illuminazione di supporto e verifica manualmente l’ambiente di volo. In fase di pianificazione, sfrutta le ore centrali della giornata per ottimizzare l’efficienza visiva dei sensori.


2. Volo in ambienti boschivi o con vegetazione fitta 🌳

⚠️ Cosa evitare: far volare il drone in ambienti con molti rami o chiome, specialmente a velocità sostenuta.

Il sistema visivo potrebbe non rilevare oggetti poco distinguibili rispetto allo sfondo. Rami, cavi o vegetazione densa possono risultare invisibili al sistema anticollisione.

✅ Il nostro consiglio: riduci la velocità, imposta una quota di sicurezza superiore alla chioma degli alberi. In aree boschive, pianifica rotte verticali per evitare spostamenti orizzontali ravvicinati.


3. Manovre complesse 🕹️ 

⚠️ Cosa evitare: eseguire manovre avanzate come il volo laterale o all’indietro, specialmente da parte di piloti poco esperti.

Questo può destabilizzare l’assetto del drone, modificando gli angoli di beccheggio e imbardata, e aumentando notevolmente il rischio di perdita di controllo.

✅ Il nostro consiglio: prima di eseguire manovre in modalità manuale, allenati in ambienti aperti o con simulatori. Mantieni una distanza minima di 5 metri da ostacoli in ogni direzione e non disattivare i sensori di sicurezza nelle fasi iniziali di addestramento.

I 10 errori più comuni che causano incidenti con i droni (e come evitarli)

4. Ignorare gli avvisi di batteria scarica 🪫

⚠️ Cosa evitare: sottovalutare l’allarme di batteria scarica, continuando a volare oltre il tempo utile di rientro pensando di avere tempo. Questo può portare a un atterraggio d’emergenza fuori controllo o, peggio, alla caduta del drone.

Quando appare l’allarme (in alto a sinistra nella visuale della camera), è necessario attivare il RTH (Return to Home) o eseguire un atterraggio sicuro.
Le batterie non in uso vanno rimosse e conservate separatamente in ambienti asciutti.

✅ Il nostro consiglio: configura i livelli di allerta su DJI Pilot 2 o DJI Fly e rispetta sempre la soglia di RTH automatica. Appena compare l'avviso, attiva il rientro e l'atterraggio in sicurezza. Verifica lo stato delle batterie prima del decollo, conservandole in ambienti asciutti e temperati (15–25 °C). Non utilizzare mai una batteria che presenta rigonfiamenti o dati di tensione anomali.


5. Volo durante temporali o condizioni meteo avverse ⛈️

⚠️ Cosa evitare: operare sotto pioggia, neve o grandine.

L’umidità intensa può causare cortocircuiti nei motori e ridurre l’isolamento di alcuni modelli, portando a guasti critici del sistema propulsivo.

✅ Il nostro consiglio: controlla sempre le previsioni meteo tramite app come UAV Forecast o Windy. Non decollare in caso di pioggia anche leggera, nebbia fitta o umidità superiore all’80%. Interrompi la missione ai primi segnali di instabilità atmosferica.


6. Sorvolo a quote troppo basse sopra specchi d’acqua 🌊

⚠️ Cosa evitare: volare a bassa quota sopra specchi d’acqua senza considerare i riflessi.

Superfici riflettenti come acqua o neve possono interferire con il sistema di posizionamento visivo del drone, provocando instabilità o errori di quota.

✅ Il nostro consiglio: mantieni sempre almeno 3 metri di distanza dalla superficie dell’acqua. Disattiva il sistema di posizionamento visivo (VPS) se necessario e pilota in modalità manuale solo se hai piena consapevolezza dell’assetto. In ambienti marini, tieni conto della corrosione salina e proteggi le componenti elettroniche.

I 10 errori più comuni che causano incidenti con i droni (e come evitarli)

7. Operare in aree con segnale GPS debole 🛰️

⚠️ Cosa evitare: pilotare in ambienti come tunnel, ponti o parcheggi sotterranei, dove il segnale GPS è debole o assente.

L’assenza di posizionamento satellitare può causare deviazioni, perdita di controllo o addirittura fly-away. Sempre preferire ambienti aperti e senza ostacoli.

✅ Il nostro consiglio: prima della missione, verifica il livello di copertura GNSS tramite app o direttamente sull’interfaccia DJI. In assenza di segnale GPS, non utilizzare il drone se non strettamente necessario e con competenze avanzate. Se il volo è obbligatorio, attiva il volo assistito con RTK se disponibile ed effettua test in modalità ATTI.


8. Volo con vento forte o raffiche improvvise 🍃

⚠️ Cosa evitare: ignorare gli avvisi di vento forte e continuare a volare.

Il drone può perdere stabilità in presenza di raffiche o turbolenze (es. in valli o tra edifici). In caso di avviso, abbassare la quota e far rientrare il drone tempestivamente.

✅ Il nostro consiglio: controlla sempre la velocità del vento a quota operativa (non solo a terra). App come UAV Forecast permettono di monitorare velocità e raffiche fino a 120 m. Quando appare l’avviso, riduci la quota ed esegui immediatamente il rientro. Evita decolli con vento superiore ai limiti dichiarati dal costruttore.


9. Ingresso in zone ristrette o soggette a interferenze ⛔

⚠️ Cosa evitare: entrare in GEO zone senza verifica preventiva.

È fondamentale controllare le mappe di volo, dove vengono segnalate le aree ristrette, le zone soggette a restrizioni di altitudine o di avviso. La violazione può causare perdita di segnale o il sequestro del drone.

✅ Il nostro consiglio: prima di ogni missione, controlla le mappe su D-Flight. Imposta le altezze massime manualmente in base alla zona e abilita il blocco delle No-Fly Zone. Richiedi autorizzazioni nei tempi corretti se voli in aree rosse (ricorda che puoi volare in queste zone solo se sei in possesso degli attestati Specific necessari).


10. Modifiche strutturali o payload non certificati 📦

Cosa evitare: montare accessori non ufficiali, gadget o altri oggetti al drone.

Il sovraccarico può danneggiare la camera gimbal, compromettere la stabilità o causare malfunzionamenti. Solo gli accessori certificati garantiscono un’operatività sicura.

✅ Il nostro consiglio: utilizza solo payload compatibili e accessori originali. Verifica il carico massimo ammesso e bilancia il peso su tutti gli assi. Evita modifiche hardware non autorizzate che possono invalidare la garanzia e compromettere la sicurezza del volo.


La sicurezza prima di tutto 🦺

La sicurezza nel pilotaggio professionale di droni – che si tratti di rilievi 3D, ispezioni tecniche o riprese aeree – non è mai un dettaglio secondario.

In Skycrab, nei nostri corsi di formazione per piloti UAS, insistiamo sempre su questi principi: conoscenza, pianificazione, responsabilità.

Se operi con un drone, ricordati: non basta sapere decollare, serve un approccio strutturato, dati alla mano, che metta al centro la sicurezza e l’affidabilità operativa.

E se vuoi farlo in modo professionale, ti aiutiamo noi 😉

 

Cristina Verga - Team Skycrab
Cristina Verga

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