Con il periodo estivo, le temperature aumentano… e con loro anche i rischi operativi. Se utilizzi un drone per rilievi tecnici o per attività professionali all’aperto, devi sapere che il surriscaldamento – sia del drone che delle batterie – è uno dei problemi più frequenti (e sottovalutati) di questa stagione.
Ecco perché abbiamo deciso di spiegarti in modo semplice ma dettagliato cosa fare se ti trovi in questa situazione. E in fondo all’articolo, trovi anche un’infografica da scaricare con la checklist essenziale per la cura delle batterie in estate.
🔥 Perché il drone si surriscalda?
Durante l’estate, diversi fattori possono aumentare in modo significativo la temperatura interna del drone:
- Temperatura ambiente elevata: lavorare a 35-40°C mette sotto stress qualsiasi sistema elettronico.
- Mancato decollo dopo l’accensione: se il drone resta acceso a terra per troppo tempo, si può surriscaldare.
- Tempo di volo prolungato: voli lunghi = più carico sul processore e più sforzo per i motori.
- Malfunzionamento hardware: componenti danneggiati o usurati possono causare un riscaldamento anomalo.

✅ Cosa puoi fare per evitare il surriscaldamento del drone?
Un leggero surriscaldamento dopo l'accensione è normale. Ma ci sono alcune buone pratiche fondamentali per limitare il rischio:
- Presta attenzione alla temperatura esterna: la maggior parte dei droni DJI, per esempio, sono progettati per operare fino al massimo a 40°C. Se stai lavorando vicino a questa soglia, è il momento di monitorare con attenzione i parametri di volo.
- Decolla subito dopo l’accensione: evita lunghe attese a terra con il drone acceso. L’aeromobile si scalda velocemente se resta fermo.
- Rientra appena appare un messaggio di allerta: se l’app ti segnala “aeromobile surriscaldato” o “processore surriscaldato”, interrompi il volo. Atterra, spegni il drone e attendi che si raffreddi.
Se questi avvisi si ripresentano frequentemente, il nostro consiglio è di contattare l’assistenza tecnica.

⚡ Perché la batteria si surriscalda?
Il surriscaldamento delle batterie può verificarsi in tre momenti diversi:
- Durante lo stoccaggio: la batteria si autoscarica, generando calore. Se è conservata in un ambiente non ventilato, la temperatura interna può aumentare rapidamente.
- Durante la carica: una potenza di carica elevata (soprattutto con caricabatterie rapidi) genera calore.
- Durante il volo: il calore prodotto dai moduli elettronici e dalla batteria è del tutto normale, ma se le condizioni esterne sono estreme, i valori possono diventare critici.

✅ Come gestire correttamente le batterie in estate?
Non c’è nulla di allarmante se la batteria diventa leggermente calda durante lo stoccaggio o l'utilizzo. Ma con poche accortezze puoi allungarne la vita e ridurre i rischi operativi:
- Conservale in un ambiente fresco, asciutto e ventilato.
- Ricaricale sempre in un luogo ben ventilato e con temperatura controllata.
- Dopo il volo, lasciale riposare per almeno 30 minuti prima di ricaricarle o riutilizzarle, per permettere alla temperatura interna di stabilizzarsi.
📥 Scarica la checklist "Cura delle batterie in estate"
Per aiutarti a mantenere le batterie sempre in perfette condizioni operative, abbiamo preparato un’infografica pratica e sintetica che puoi stampare o tenere salvata nel tuo smartphone. Include tutte le buone pratiche da seguire in estate per evitare surriscaldamenti, danni e malfunzionamenti alle tue batterie.
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